Le eccentricità oratorie di Donald Trump – il palare di sé in terza persona, ad esempio, oppure la pronuncia di huge allungando oltremodo il suono della u e senza l’aspirazione che la lettera h richiederebbe – ed il suo uso bizzarro della lingua inglese sono noti ai media di mezzo mondo sin dai tempi dell’annuncio della sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti.
Tuttavia, al di là di questi piccoli vezzi, l’idioletto di Trump risulta essere un peculiare amalgama di lessico e sintassi che veicolano una mentalità altrettanto caratteristica.
Questo conciso dizionario Trumpese-inglese nasce da un’analisi attenta dei discorsi, delle interviste e dei tweet di Donald Trump.
Buona lettura!
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Per approfondire:
Lost in Trumpslation – Licia Corbolante