Il 15 novembre 2016 è stata pubblicata la sesta edizione dell’EF EPI (English Proficiency Index – Indice di Conoscenza dell’Inglese), il più ampio rapporto internazionale sulla conoscenza dell’inglese nel mondo. Questa sesta edizione dell’EF EPI stila una classifica di 72 paesi in base ai risultati dei test d’inglese sostenuti online nel 2015 da oltre 950.000 volontari.
Dal dirigente all’imprenditore, dal programmatore al dipendente pubblico, la padronanza dell’inglese rappresenta una porta d’accesso a un ricco patrimonio di risorse ed opportunità per la maggior parte delle categorie professionali. In un mondo dove l’integrazione è ormai la norma, l’inglese è diventato il mezzo di comunicazione interculturale per eccellenza per un numero crescente di persone e in un ventaglio di situazioni sempre più diversificato. Dalla diffusione dell’alfabetismo ad oggi nessun’altra competenza aveva mai giocato un ruolo così importante nell’accrescimento dell’efficienza e del potenziale di guadagno di così tanti individui. L’impatto dell’inglese sull’economia globale è innegabile.
Il rapporto EPI viene redatto e pubblicato ogni anno da EF Education First, l’organizzazione internazionale che da 50 anni si occupa di formazione linguistica con Corsi di Lingue all’Estero per studenti e professionisti.
Oltre a classificare la competenza linguistica nei paesi presi in considerazione – suddivisi in quattro macro-aree (Europa, Asia, America Latina e Medio Oriente e Nord Africa), il rapporto esamina la correlazione tra l’inglese ed una serie di indicatori economici e sociali, mettendo in luce il ruolo fondamentale che l’apprendimento della lingua inglese gioca in termini di vantaggi e opportunità in ambito lavorativo e di sviluppo in generale.
Europa, Italia, Basilicata
In Europa, Olanda e Paesi Scandinavi restano all’avanguardia.
L’Olanda (con un punteggio di 72,16) e i quattro paesi del nord Europa (Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia) si presentano ancora una volta nella fascia più elevata della conoscenza dell’inglese.
Ad eccezione di quanto registrato nel 2013 quando la Finlandia occupava il settimo posto, questi stessi cinque paesi hanno occupato i primi cinque posti delle ultime sei edizioni dell’EF EPI, dimostrando di essere all’avanguardia mondiale dell’insegnamento della lingua inglese.
Il rapporto mette in luce un preoccupante ritardo di tre grandi economie europee: Spagna, Italia, Francia. Mentre Spagna e Italia hanno entrambe mostrato un certo miglioramento nel corso degli ultimi otto anni, la Francia continua a rimanere indietro: sebbene incrementi il suo punteggio rispetto al 2015 (da 51,84 a 54,33), si conferma maglia nera in Europa per il suo basso livello di competenza linguistica per l’inglese.
La Francia è, in realtà, così indietro rispetto ai suoi vicini che il suo livello di competenza in inglese è simile a quello dei paesi dell’estremo Est Europeo.
Concentriamoci sull’Italia: le competenze linguistiche degli italiani rimangono, nonostante un minimo incremento della valutazione rispetto all’anno precedente (da 54,02 a 54,63), tra le più basse d’Europa: il nostro paese si colloca al 21° posto su 26 paesi presi in considerazione a livello europeo, e si riconferma ventottesimo a livello globale.
La Basilicata totalizza nel 2016 un punteggio EF EPI di 50,91, registrando un incremento di quasi due punti rispetto alla precedente edizione del rapporto: guadagna, dunque, qualche posizione nella classifica delle regioni italiane.
Il dato è, però, poco confortante, specialmente se si confronta la performance della piccola regione del mezzogiorno con il dato medio nazionale (54,63, +0,61 rispetto al 2015), quello del Friuli-Venezia Giulia, regione con la competenza linguistica più alta (57,19), nonché il dato medio europeo (53,49).
Inutile il confronto con l’Olanda, dalla quale la Basilicata è separata da un divario di più di venti punti.
Non possiamo che confermare, in conclusione, quanto scritto lo scorso anno: “Se, come è dimostrato dal rapporto EF EPI, una maggiore padronanza dell’inglese è correlata – in ambito professionale – ad una migliore qualità della vita e a un reddito più alto, occorre mettere in atto investimenti mirati a colmare il gap della Basilicata, anche e soprattutto nell’ottica di iniziative cruciali per il rilancio della regione a livello nazionale ed europeo (si pensi, ad esempio, a Matera 2019). Perché lo sviluppo e la competitività del territorio della regione Basilicata passano dall’internazionalizzazione, ottenibile solo investendo sul miglioramento delle competenze linguistiche e della conoscenza dell’inglese in particolare.”
La conoscenza dell’inglese è essenziale nell’odierna economia globale. Aziende e governi riconoscono il legame tra una forza lavoro capace di parlare inglese e la competitività a lungo termine per il 21° secolo.
In questa sesta edizione dell’EF EPI, abbiamo esaminato le sfide che i paesi si trovano ad affrontare per fornire un insegnamento dell’inglese di qualità a vaste popolazioni di studenti e la diversità di approcci e strategie da essi impiegati. Abbiamo discusso il ruolo dell’inglese come promotore dell’innovazione e le opportunità che esistono per sfruttare la tecnologia per un apprendimento più efficace e personalizzato.
E il tuo inglese, com’è? Mettilo alla prova!
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